giovedì 31 dicembre 2009

Hope, utopia...

Tra le banalità di fine anno imperano i resoconti, le aspettative, i buoni propositi.

Io realisticamente so che a mezzanotte nessuna bacchetta magica interverrà per cancellare tutti i peccati dell'anno passato e per rendere migliore quello in arrivo.

Certo è che l'ultimo giorno dell'anno ha una particolare propensione a diffondere speranza e voglia di cambiamento. Ed anche a me, almeno per oggi, non mancano.

Per il bene della mia vita, spero di accrescere la mia forza di volontà, di non lasciare in sospeso tutto quello che inizio. Spero di riuscire ad essere (o a diventare) un buon padre, affettuoso ma, all'occorrenza, anche fermo. Spero di avere ancora più pazienza nel rapporto di coppia, di mettere una pezza sulle mie mancanze ed anche su quelle altrui. Spero di riallacciare i rapporti veramente importanti e di ricordarmi di tenerli in vita. Spero che il Milan vinca la Champions League ed io, di conseguenza, porti a casa un (poco sudato) centone.

Per il bene della vita di tutti, invece, spero che la giustizia italiana possa essere nelle condizioni di svolgere il proprio lavoro nel modo migliore per quanto riguarda il Presidente del Consiglio dei Ministri in primis, tutti i parlamentari e tutta la gente comune subito in seguito. Spero che ogni persona al mondo diventi quanto più possibile cittadina del mondo. Spero che, un giorno, possa non esserci più un effettivo bisogno di norme, regole, leggi e leggine. Spero nell'evoluzione della mente dell'Uomo.

Infine, spero che la mia speranza non sia troppo utopica per vederla, anche in parte, avverata.