sabato 13 febbraio 2010

Universo parallelo n°1 (parte prima)

Mi sveglio e mi guardo intorno: la solita casa immersa nella solita noia mattutina.
Da un pò di tempo faccio strani pensieri. Pippe mentali sul senso della vita. Se ce l'ha un senso.
E dire che solo qualche mese fa avrei avuto la possibilità di scoprirlo veramente il senso della vita. Tutta la sua bellezza. E invece ho preferito darmela a gambe. Ho contribuito ad una decisione che mi ha stroncato la felicità, oltre che l'anima.

Non ho nessuna voglia di seguire la lezione di Filosofia. A dire la verità non ho nessuna voglia di alzarmi dal letto. I coinquilini non sono nemmeno in casa.

Il display del cellulare mi avvisa che ci sono tre messaggi non letti: la solita Anna che credevo durasse una notte e che non riesco più a togliermi dalle palle.

Ultimamente è così.
Senza falsi moralismi posso affermare che fa schifo. Ogni giorno alla ricerca di una ragazza diversa. Ogni notte alla ricerca di un brivido che, in realtà, non arriva mai.

Non so se è per il macigno che porto sullo stomaco. Per quello che ho sul cuore. Non so se è per questo. So solo che la vita che conduco, avanti e indietro tra Crotone e Cosenza, non mi sembra quella che vorrei. Eppure tante volte ho desiderato di essere libero. Di non avere pressioni. Di avere la possibilità di godere di tutti i momenti nel mondo in cui lo voglio io.

Lo capisco adesso che non è questa la libertà. E certo non è quella che io stesso ho negato al frutto del mio amore.

1 commento:

  1. di certo non posso sapere cm sarebbe stata la nostra vita se avessi deciso di abortire so solo ke sofia è la mia vita e di certo me ne sarei pentita x sempre....ti amo e cm vedi siamo ancora vivi!!!è passato un anno ormai e la nostra bimba è cresciuta e si è fatta stupenda quindi vuol dire ke doveva andare cosi:)

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